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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Caro diario...ti parlo di me. - ("Simo")

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  come stai?  Spero che alcuni dei semini che ti ho regalato abbiano iniziato a germogliare. Se tu riuscissi ad avere quegli occhi limpidi e quella pazienza che ti ho cercato di mostrare sarebbe bellissimo, perché oggi voglio parlarti di me. Sarah con il suo ultimo spunto ti ha dato altri motivi, ancora più luminosi, per accogliere chi hai di fronte. Perciò provaci. Sai, diario, mi sono innamorata di un ragazzo. Occhi chiari, gentile, allegro, bellissimo. Sono stati degli anni molto belli, fatti di viaggi, foto, feste, litigi, passeggiate. Dopo un po’ però mi sono accorta che non era la persona che faceva per me, ho sofferto, l’ho fatto soffrire, ma ho deciso che non volevo continuare a stare con lui. Ho passato dei mesi da sola e poi… i miei sentimenti hanno preso di nuovo forma attraverso le parole senza chiedermi il permesso. Era una ragazza ed io ero immensamente felice. Sono passati 6 anni prima che io trovassi il coraggio di dire a me stessa che ero capace di innamorarmi anche

Siamo il risultato di tutto - (Sarah Cusini)

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  Al giorno d’oggi, spesso ci capita di fermarci davanti a quello che vediamo, alla superficie. Immaginiamoci di incontrare per la prima volta una persona per qualsiasi motivo: un amore, un datore di lavoro, nuovi amici e chi più ne ha più ne metta. Che cosa accade in quel momento? Sicuramente la maggior parte delle volte, senza nemmeno pensarci troppo, ci basiamo sull’apparenza, sull` aspetto, se ha le mani belle oppure no, quando mi stinge la mano, i capelli puliti se è vestita bene e alla moda piuttosto che altre mille caratteristiche. Diciamoci la verità, già li inizia “una selezione”, un’etichetta dentro di noi, senza nemmeno pensarci, né averla ascoltata, tanto meno approfondendo chi abbiamo di fronte; fuggiamo. Iniziano mille pensieri spesso negativi pieni di diffidenza. Dovremmo davvero tutti imparare ad andare oltre “a quel muro” e chiederci il perché ho incontrato quella persona, che cosa può trasmettermi che mi permetterà di arricchirmi e imparare, ma il più delle volte il p

Carnal Virtual 2022

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  😏   Scegli    la categoria a cui vuoi partecipare: "Congiunti"  e/o "Singola mascherina"  (una sola persona nella foto) 💫   Scatta   la tua foto.  💥   Spediscila     ENTRO il giorno di Carnevale (domenica 27 febbraio)  all'indirizzo mail  ciagilivignotrepalle@gmail.com  oppure al numero WhatsApp 329.7488338. Lunedì 28 febbraio le foto pervenute verranno pubblicate sulla pagina Facebook del  CiAGi Livigno. Una giuria vaglierà le mascherine partecipanti. Martedì 29 febbraio sarà proclamata la mascherina vincitrice nelle due categorie! L'impegno che vi chiediamo è quello di vivere  q uesto momento di allegria nella vostra famiglia, magari costruendo da 0 il vostro costume,  dando spazio alla fantasia  coinvolgendo genitori e bambini! Perciò pronti via! #Carnal2022 #ciaginonmolla #MascheraColSorriso

Caro diario...3 - ("Simo")

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  com’è andato il tuo esercizio di ascolto? Lo so che hai fatto fatica, ma ho bisogno che continui ad allenarti in questo perché ho delle storie da raccontarti e non posso farlo se le tue orecchie e i tuoi occhi sono tappati dai pregiudizi. Cosa fai quando ti trovi davanti a qualcosa che per te è completamente nuovo? È sempre difficile scontrarci con ciò che non abbiamo mai visto. La nostra mente adulta ci illude: pensiamo di sapere tutto, di non avere più nulla da imparare e invece all’improvviso ci scontriamo con la realtà, così vasta da ricoprire il mondo intero. Pensiamo di programmare tutto, di saper leggere perfettamente le persone e gli eventi, quando in realtà ne vediamo solo una piccola parte, quella che sappiamo riconoscere. Appena qualcosa esce dagli schemi ci blocchiamo, spesso ci bastano piccole cose impreviste e tutta la bellezza si annulla. Basta che inizi a piovere quando esci senza ombrello. Basta aver perso qualcosa a cui tenevi tanto. Basta che qualcuno ti dica una p

Il potere della musica - (Deborah Rodigari)

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  Rileggo l’ultimo de “Gli spunti del venerdì” e una domanda mi frulla per la testa:  «Ma io quando mi sento giudicata o non mi sento bene con me stessa; quando sono arrabbiata e in chi mi circonda non trovo il giusto conforto, in che cosa mi rifugio?» La prima risposta che mi viene in mente è: «Accendo la radio e/o attivo YouTube e mi lascio trasportare nel mondo della musica…». Forse “troppo facile e banale?”. Direi proprio di no. Ma non solo quando sono arrabbiata o qualcosa non va, ma praticamente in qualsiasi momento della giornata, bello o brutto che sia, perché la musica credo abbia una potenza incredibile e soprattutto sia speciale per il suo linguaggio universale. La musica è come un amico: sa farci ridere e sa farci piangere, sa farci rilassare e a volte anche innervosire, sa tranquillizzarci e sa scatenarci. Se ci pensiamo bene, tutto intorno a noi è musica: lo è sicuramente la playlist creata con le nostre canzoni preferite, lo sono quelle che passano in radio e giungono al