Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2022

WOW! (Nicole Galli - 18 anni)

Immagine
  Il “puoi scrivere di quello che vuoi” mi ha un po’ messo in croce. Per quasi una settimana le rotelline del mio cervello hanno girato a tutto gas per trovare l’argomento perfetto; poi mi sono stancata di cercare la perfezione, ho chiuso per un attimo gli occhi, ho preso un bel respiro e ho iniziato a scrivere senza filtri e senza pensare troppo a quello che effettivamente stavo sputando su quel foglio bianco. Quanti di voi possono affermare di aver vissuto dei momenti dove non pensi a nulla, in cui il sorriso ti spunta spontaneo sul viso e l’unica cosa che ti viene da dire è “WOW”? Beh, questo non posso saperlo, ma posso dirvi che io sì, l’ho vissuto. È quello sfuggente attimo di pace, non pace del tipo “fate l’amore non la guerra”, ma una cosa più profonda e personale. Ognuno può trovarla in qualsiasi, seppur semplice, cosa. C’è chi prova questa sensazione quando è in compagnia delle persone giuste, chi quando è da solo, chi quando guarda il tramonto con l’unica compagnia di un

"Gli spunti del venerdì" al Salone internazionale del libro di Torino - (Michele Ricetti)

Immagine
  Un altro piccolo sogno che si realizza, per gli autori del libro “Gli spunti del venerdì”.  Un sogno nato anni fa e maturato con la pubblicazione a fine anno del 2021 del libro che è diventato da subito uno strumento versatile per chiunque abbia voglia di mettersi in gioco e conoscere meglio il “lavoro educativo”. Il libro, pubblicato grazie alla Cooperativa Sociale L’Impronta di Livigno che ha da subito creduto nell’importanza del progetto, raccoglie oltre 80 contributi a tema libero, scritti nell’arco di tre anni (autunno 2018 – primavera 2021) pubblicati ogni venerdì sui canali social del comunale centro di aggregazione giovanile CiAGi Livigno. Il libro, nato un po' per scommessa e un po' per orgoglio, ha avuto inizio perché abbiamo sentito il bisogno e l’esigenza, come professionisti, di andare oltre al nostro lavoro di “educatori sul campo”, provando anche a mettere per iscritto e a far conoscere quello che sta dietro “le quinte” di ogni nostra programmazione o azione

I libri non salvano la vita. (Alice Martinelli)

Immagine
  C: «Ehmmm…buongiorno.» A: «Buongiorno!» C: «Senta…un domanda.» A: «Mi dica!» C: «Questo posto…è una biblioteca?» A: «Sì, esatto.» C: «Ah, ecco, mi pareva, con tutti questi libri. Carina.» A: «Uh, grazie. Stava cercando qualcosa?» C: «Come?» A: «Sta cercando qualcosa di particolare?» C: «Perché mi fa questa domanda?» A: «Beh, se una persona entra in biblioteca, di solito sta cercando qualcosa.» C: «Ma io non ho perso nulla!» A: «Oh, ma non sempre si cerca qualcosa che si ha perso. Ogni tanto si cerca qualcosa che si desidera e non si ha.» C: «Ah, funziona così? Beh, allora, direi…soldi.» A: «Desidera soldi?» C: «Certamente. Tutti desiderano soldi. Con i soldi si sta bene.» A: «Già, l’ho sentito dire parecchie volte. Mmm, qualcosa sul risparmio e l’economia circolare potrebbe fare al caso suo. Ah, ecco, fake news, consumismo, opportunismo, egoismo…un sacco di “ismi”, eh? Ecco qui.» C: «Ah, poi vorrei la salute. Si sa, la salute prima di tutto!» A: «Come darle torto! In questi tempi, po

Scelgo la mia strada. (Lavinia Ancuţa - economista e specializzata in statistica)

Immagine
Ogni giorno ci troviamo davanti ad una moltitudine di scelte. Alcune le prendiamo spensieratamente, forse anche di fretta, talvolta ci serve tempo per riflettere e convincerci di fare la cosa giusta. Non ci viene insegnato e probabilmente non può nemmeno essere insegnato come fare scelte corrette quando si parla della nostra vita personale, tantomeno troviamo la risposta su internet. Penso a me un po’ più giovane, a quanto incerto, pauroso ma allo stesso tempo avventuroso mi sembrava il futuro. Mi ricordo che impiegavo tanto tempo a prendere una decisione per paura di sbagliare.   Pensavo a come più avanti avrei scoperto che l’altra opzione sarebbe stata migliore e cosa sarebbe stato diverso. Ed io, come sarei ora?  La mia vita sarebbe un’altra, io non sarei la stessa e tutto intorno a me sarebbe diverso, sicuramente. Spesso ci viene detto di non guardare indietro. A me invece piace farlo, eccome. Così ho la possibilità di analizzare e apprezzare le volte in cui ho detto SI ad una sfid

Ognuno avanza con il suo tempo e come può. (Elena Rodigari)

Immagine
  “I disabili non esistono: chiunque ha delle abilità, così come delle difficoltà. Siamo noi a determinare se ci saranno altri disabili in futuro oppure se, a partire da oggi, chiunque potrà scegliersi il futuro che sogna”. Ho letto questa frase alcuni mesi fa e, convivendo con una disabilità, posso dire che non sempre è così. Ho una disabilità fin da quando ero piccola ma, per fortuna, i miei genitori mi hanno sempre spronata lasciandomi trovare le tattiche adatte a me per svolgere le cose più banali come: allacciarmi le scarpe, i bottoni e la giacca.  Non mi hanno mai imposto i loro tempi, ma hanno sempre rispettato e accolto i miei. Da poco sono entrata nel mondo del lavoro e, posso affermare che, così come in quello scolastico, c’è poca inclusione. Spesso, la persona disabile, è ostacolata dal medico del lavoro il quale dice che il lavoro che vorresti fare (quello dei tuoi sogni) non è adatto a te; dai colleghi di lavoro che non rispettano i tuoi tempi, non ti aiutano e/o non ti da