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Navigare nell'incertezza (di Beatrice Pradella - psicologa)

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  A distanza di sette anni sono tornata su quel pullman che ogni domenica sera, verso le 19, parte da Livigno verso Sondrio portando i ragazzi in Convitto. Mi sono seduta in fondo, vicino al finestrino, per avere una bella visuale su tutto il pullman. Ricordo perfettamente che alle superiori i posti in fondo all’autobus erano riservati ai ragazzi di quinta, coloro che sembrano tanto grandi e sicuri di sé, ma la verità è che tremano all’idea di avere l’esame di maturità e soprattutto alle scelte da compiere da lì a poco. Mi sono fermata ad osservare l’entrata del pullman, gradualmente salivano sempre più ragazzi, chi con il cappuccio in testa come per nascondersi, chi con un sorriso particolarmente evidente, chi con un'espressione imbronciata. Si salutavano tra di loro e si sistemavano con cura ognuno al proprio posto (a volte si è abitudinari anche nei posti a sedere). Il tempo di scambiarsi due parole con i propri vicini su come fosse andato il fine settimana all’Open Space oppure

COSTRUTTORI DI PONTI

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  Quante volte siamo a dire negativamente, e purtroppo ultimamente ancor di più, che non si fa mai abbastanza per una o per quella cosa, che le persone fanno “sempre” scelte sbagliate; «se avessero chiesto a me, io avrei sicuramente fatto meglio» , che tutti dicono e fanno “cavolate” come se tutti fossero degli incompetenti e si divertissero a rendere la vita complicata…come se noi fossimo gli unici con la verità in tasca…ALT! Proviamo a fare un passo “indietro” e prendiamo un bel respiro. Volutamente sono provocatorie queste prime righe, ma sfido chiunque a non averle pronunciate almeno una volta, io per primo. Cerchiamo ora un’immagine che dia voce ad un nostro pensiero legato invece alla collaborazione, al capire l’idea e l’opinione dell’altro, a metterci nei panni di colui o colei al quale abbiamo puntato il dito e ci rendiamo conto che il più delle volte facciamo riferimento all’idea di “ponte”. Esso è qualcosa che lega due realtà differenti, più o meno lontane, è l’immagine