Vite tra i banchi di scuola (di Simone Cusini - educatore e pedagogista)
Quest’anno ho avuto la fortuna di partecipare al progetto “educatore di classe”, promosso dal CiAGi di Livigno in collaborazione con l’Istituto Comprensivo, e, a mia sorpresa, quanta vita che ho visto scorrere silenziosa tra quei banchi di scuola. Il ruolo all’interno della classe era abbastanza insolito: mentre i professori facevano lezione io mi posizionavo in fondo alla classe a osservare i ragazzi, ad affiancare chi vedevo in particolare difficoltà, ad aiutare chi me lo chiedeva espressamente e a ricordare ad altri, invece, che il letto ormai lo avevano abbandonato già da un po’ e che la lezione era cominciata e, forse, era il caso di stare in ascolto. Detto così può risultate un ruolo abbastanza semplice e marginale; anche perché cos’altro potrebbe fare un educatore a scuola mentre l’insegnate spiega? In realtà, però, il ruolo di un educatore in una classe di venti ragazzi tredicenni può risultare fondamentale e a tratti, forse, indispensabile. Questa figura professionale si oc