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Lasciare un segno

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  Diverse volte ci hanno chiesto di scrivere, di mettere i nostri pensieri e le nostre idee su un pezzo di carta, quanti temi nel trascorso scolastico ci è toccato stilare senza troppa voglia!  Quando andavo a scuola, la frase più ricorrente tra noi ragazzi durante un tema di italiano era: «Ma quanto lungo deve essere?», «Così è troppo corto?». Se a quest’ultima domanda la risposta era positiva, si iniziava a scrivere con una scrittura a caratteri “cubitali” così da occupare più fogli possibile e raggiungere la lunghezza richiesta. Che poi…chi dice che in poche frasi non si riesca a racchiudere un mondo di pensieri?? Eppure, se ci pensiamo sono proprio quei messaggi, quelle lettere, quei biglietti d’auguri, quelle cartoline inviate da amici e parenti che prese e rilette dopo tempo hanno la capacità di riportarci con la mente all’attimo in cui le abbiamo ricevute, aprendo così un mondo di ricordi, di emozioni provate nonostante siano passati molti giorni, mesi o anni. Scrivere non è s

Crederci sempre...mollare mai!

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«Cosa pensi di fare?!?!» «È inutile, non riuscirai a raggiungere il tuo obiettivo, è troppo impegnativo, non fa per te…». Quante volte ci siamo sentiti dire queste frasi, magari anche da persone che di te non conoscono assolutamente niente, se non solo il nome.  Ognuno di noi sin da quando è piccolo ha sogni per “quando sarà grande”, alcuni dei quali crescendo e mettendoci impegno si realizzano, altri cambiano, mentre alcuni si accantonano e vanno svanendo. Lavorando nel campo dell’infanzia ed avendo a che fare con i bambini, più volte ho avuto modo di ascoltare la loro fantasia sul futuro: cuoco, fiorista, pilota di elicottero, dog-sitter, parrucchiera, mamma, maestra e molti altri lavori.  Il bello dei bambini è quello di non porsi limiti nei sogni e con questo di vagare con la mente senza nessun ostacolo. Poi i bambini crescono e iniziano ad affacciarsi alla realtà, cambiano le loro idee seguendo l’influenza dei genitori, dei fratelli, degli amici e di chi ha proprio parere ha a