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Non sempre crescono solo i bambini... (di Alice Trabucchi)

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  Anche se non sembra, organizzare le nostre attività, ci porta ad utilizzare un paio di settimane di programmazione. In quelle settimane ci poniamo gli obiettivi che vogliamo raggiungere e il modo in cui farlo; anche in base ai bambini che abbiamo davanti a noi. Quest’estate, ad esempio, siamo tutti partiti con un’idea generale ma, nel corso delle prime settimane, ci siamo resi conto che il modo di lavoro programmato non era adatto a chi avevamo davanti a noi. Se organizzare un progetto richiede impegno, pianificazione e visione, ancora più importante è la capacità che dobbiamo avere di adattarci, rivedere le nostre decisioni e, se necessario, e nel nostro caso lo è proprio stato, cambiare rotta. Quando si lavora in squadra questa flessibilità diventa fondamentale. Nel lavoro di gruppo, infatti, ognuno di noi porta alla squadra esperienze, idee e punti di vista differenti e, proprio grazie a queste differenze tra i componenti dell’equipe, trovare soluzioni nuove, alternative e sp...

UNA COMUNITà CHE EDUCA

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Ogni bambino di Livigno e Trepalle si trova a rivestire, lungo la settimana,  una molteplicità di ruoli. Innanzitutto, a casa ognuno di loro è figlio/a, fratello/sorella, nipote; a scuola, poi, i nostri ragazzi indossano, insieme al grembiule, il ruolo di alunni e studenti, con precisi e definiti doveri da rispettare; richieste ancora diverse, poi, arrivano nel pomeriggio per i bambini che frequentano attività sportive e agonistiche, oppure imparano a suonare insieme nella banda. Il CiAGì, nella molteplicità di proposte e di richieste fatte a bambini e ragazzi, diventa punto d’incontro e di scambio di tutte queste esperienze.  Avere a che fare con così tanti adulti che a diverso titolo formulano richieste e nutrono aspettative nei loro confronti (insegnanti, allenatori, genitori) può generare confusione e spaesamento nelle giovani generazioni. Se i diversi messaggi non hanno una coerenza e una coesione di fondo, può diventare difficoltosa la gestione del ruolo, portando al...

LA FORZA DELL'EQUIPE

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Se un giorno facessimo un esperimento e camminando per le strade di Livigno e Trepalle chiedessimo ai passanti cosa viene loro in mente pensando al CiAGì, avremmo sicuramente un’enormità di risposte diverse, per esempio: attività, animazione, “Cammino dei Diritti”, educazione, gioco, compiti… Il Centro di Aggregazione è come un grande scatolone che contiene una molteplicità di proposte diverse. Ma quale è il motore di questa “macchina” così complicata? Chi si occupa di tradurre in pratica le linee teoriche di intervento? Tutto questo è svolto da un’equipe, nella quale tutti gli educatori si ritrovano una volta a settimana per fare il punto e programmare gli interventi successivi. Ogni educatore si trova lungo la settimana ad affrontare situazioni diverse, spesso complicate, a volte delicate, con attività di supporto alle famiglie e di sostegno a diversi tipi di fragilità. L’equipe settimanale diventa allora il luogo ideale dove sviluppare un confronto costruttivo, che permetta di d...