Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Gramsci

UN VOTO PER TUTTI

Immagine
  Tra pochi giorni, anzi, tra poche ore, saranno aperti i seggi elettorali. In alcuni Paesi i cittadini hanno già espresso il voto; il turno di noi italiani, invece, sarà domenica 26 maggio 2019, dalle 7 fino alle 23. In prossimità di qualsiasi tornata elettorale, camminando per strada e parlando con amici e parenti non è difficile sentirsi dire frasi del tipo “Cosa vuoi che cambi con il mio voto”, oppure “Tanto sono tutti uguali”, oppure altre espressioni e atteggiamenti che hanno in comune un profondo disgusto per tutto quanto riguarda la sfera pubblica e una spiacevole sensazione di arrendevolezza davanti a ciò che la politica sembra essere diventata. I dati sull’affluenza alle elezioni (europee, in questo caso) confermano un quadro desolante, dove delusione e disincanto la fanno da padrone. Eppure non è sempre stato così. La politica nasce intorno al IV secolo a.C. in Grecia, come opportunità per dare senso e libertà alla vita comunitaria dell’uomo. Nelle póleis greche vedia