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Tempo di bilanci e di sorprese (di Deborah Rodigari - educatrice)

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Le attività pensate, programmate e introdotte con bambini e ragazzi del CiAGi Livigno&Trepalle, iscritti quest'inverno stanno per terminare.  È ora di bilanci, è ora di tornare a riviverle per capire come sono andate, è ora di “verificare” quali obiettivi inizialmente prefissati sono stati raggiunti, è ora di chiudere questo super inverno 24-25 per poi lanciarci nella meravigliosa estate che ci aspetta! È stato un inverno di grandi progetti, di collaborazioni, di emozioni, di scoperte, di riflessioni. Il periodo invernale al CiAGi è completamente diverso da quello estivo. L'inverno al CiAGi è più “lento”, educatori e bambini non vivono nella frenesia dell’estate che finisce in un lampo… forse, semplicemente, perché c’è più tempo! Incontriamo i bambini con meno frequenza rispetto all’estate, ma forse c’è li godiamo di più, passiamo più tempo ad ascoltare le loro avventure vissute in settimane, ci sediamo con loro intorno ad un tavolo e li osserviamo giocare, disegnare, ci un...

«I CARE» (di Valeria Rodigari - educatrice)

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  Lunedì 5 maggio, presso l'Open Space del CiAGi Livigno, si è tenuto un incontro con don Diego Fognini (fondatore della Comunità “La Centralina” nei pressi di Morbegno (SO) e referente presidio di LIBERA contro le mafie “Piero Carpita e Luigi Recalcati” di Morbegno) in occasione della presentazione del suo ultimo libro, "In ascolto sulla strada". Il libro racconta le esperienze dell’autore con giovani e adulti incontrati durante la sua vita dedicata soprattutto alle persone fragili. Durante l'introduzione, don Fognini ha fatto riferimento al motto che il sacerdote e educatore don Milani aveva affisso sulla porta della sua scuola, dove accoglieva persone emarginate:  « I CARE » , «mi sta a cuore, mi importa». «I CARE» ...Questo motto mi sembra familiare, sono sicurissima di averlo visto scritto da qualche parte. Cerco di scavare nella memoria, dove l'ho visto? Dopo un attimo, mi appare un ricordo vivido legato a un campeggio che ho vissuto la scorsa estate con i r...

Tutto nasce da un'idea (di Sandy Cusini - educatore)

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  Questo inverno abbiamo dato vita a tantissimi progetti educativi. Alcuni nati da mesi di pensiero e cura, altri sbocciati all’improvviso, magari durante una chiacchierata tra colleghi o durante una passeggiata oppure da una frase spontanea detta da un bambino. Ma guardando bene, la scintilla è sempre la stessa: una piccola idea semplice, autentica, capace di diventare qualcosa di grande. È incredibile vedere come da un gesto piccolo possa crescere qualcosa di bello, coinvolgente e educativo. Con i bambini delle elementari di Livigno e con i grandi di Trepalle, ad esempio, abbiamo esplorato il tema della tecnologia: li abbiamo visti diventare sempre più consapevoli di ciò che questa parola significa davvero. Abbiamo ammirato il loro coraggio nel mettersi in discussione, condividere idee, confrontarsi con pensieri diversi, e collaborare per capire pregi e difetti di ciò che ci circonda. Abbiamo trasformato semplici uova di Pasqua in opere d'arte ricche di significato, lasciando un...

Il valore della tenerezza (di don Diego Fognini*)

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  «Dostoevskij nel suo romanzo "L'idiota", scriveva che la bellezza salverà il mondo. Io affermo che è la tenerezza che salverà le persone. Vorrei fare alcune riflessioni su questo valore così bello e apprezzabile se applicato alle persone verso le quali la vita o il succedersi degli eventi ha dato poco spazio. Questo modo di creare relazioni tenere con le persone assomiglia alla chiesa dipinta da Van Gogh: avendo insegnato per tanti anni in un liceo artistico, questa immagine mi ha sempre impressionato e anche fatto pensare alla vita di credenti e non credenti. Osservate questa chiesa, sembra proprio che voglia essere immersa nella "terra degli uomini" che si trovano ai margini, uomini in cerca di tenerezza, che sobbalzano appena trovano qualcuno che li sa accogliere, che s'interessa a loro, alle loro preoccupazioni, emozioni, paure e difficoltà. Sembra una chiesa che abbia voglia, nel suo muoversi, di abbracciare tutte queste persone. Ecco, una Chiesa ...

Nessi sociali (di Thomas Sosio - educatore)

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  (Ispirato alla prima parte del laboratorio educativo  proposto ai ragazzi delle medie dallo staff del CiAGi Livigno in questi mesi) Connessione, legame, relazione. Queste tre parole insite nel significato nesso, ci accompagnano tutti i giorni, nella nostra quotidianità. Siamo sempre in relazione, con gli altri, con le cose che facciamo, con gli oggetti con i quali veniamo alle mani, una connessione che è fatta delle nostre scelte, un legame che può essere profondo o superficiale. La connessione si sa, ci fa subito pensare al telefono, al computer, ai social. Proprio il grande mondo delle interconnessioni mediali, ci ha fatto ragionare con l’equipe educativa del CiAGi, relativamente al fatto di indagare e monitorare l’uso del telefono e il loro rapporto con i ragazzi che frequentano le attività proposte. Infatti, con il gruppo di prima e seconda media, il tema che stiamo affrontando è proprio quello dei social, il loro utilizzo e la qualità del tempo dedicato. Quante volte ve...

Alla velocità del tempo (di Luna Corvi - assistente sociale)

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  Il tempo è qualcosa che spesso sentiamo correre veloce oppure qualcosa che noi rincorriamo tentando di afferrarlo e sfruttarlo di più. Alle volte, invece, il tempo è qualcosa che percepiamo lento, qualche volta più lento che mai, ed è come se fossimo noi ad aspettarlo e ad accorgerci della sua esistenza. Attendere è qualcosa di molto faticoso, soprattutto se stiamo aspettando che il tempo operi nelle nostre vite e nelle vite degli altri. È difficile concepire il fatto che anche “il tempo abbia bisogno di tempo”. Quanto è faticoso rallentare? Eppure, ne abbiamo bisogno. Quanto ci costa tutta questa costante velocità e impazienza? Moltissimo. Perché prendersi il tempo per seminare, annaffiare e curare dentro di noi è prezioso ed è altrettanto prezioso saper cogliere i frutti quando sono maturi. Quante volte, per fretta, raccogliamo o, meglio, strappiamo qualcosa che non è pronto?   Quante volte pretendiamo risposte immediate anche per quelle domande che di risposte spicc...

Finalmente primavera (di Ilenia Bradanini - psicomotricista)

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  È ufficialmente iniziata la primavera. Non vediamo l'ora delle belle giornate, delle passeggiate nella natura che si risveglia, il sole che torna a scaldare. La primavera è un invito alla rinascita, è proprio ciò che ci fa comprendere al meglio il significato di cambiamento: ci sono giornate bellissime, quasi estive, intervallate da momenti in cui sembra di tornare in pieno inverno. Essa ci ricorda che, anche dopo i momenti più freddi e bui, c'è sempre la possibilità di rinnovarsi, e che il cambiamento arriva un passo alla volta, lasciandosi gradualmente indietro il passato ed accogliendo pian piano il presente ed il futuro. Tutti sentiamo la primavera, migliora l'umore, risveglia le forze, ci fa sentire un formicolio di vita lungo tutto il corpo. Ed è il momento giusto per prendersi un momento per sé e riflettere: come voglio spendere queste energie? Quando è bella questa luce dopo il buio invernale? Come voglio essere attivo nel mio cambiamento? Oggi, durante la pausa...