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Visualizzazione dei post con l'etichetta Michele Ricetti

«Gli albanesi spacciano, anche perché gli italiani comprano» (di Michele Ricetti - educatore e pedagogista)

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  La potente frase che ho scelto come titolo di questo spunto, non è farina del mio sacco, ma di una ragazza albanese di 15 anni che stanca di essere additata per quanto successo in questi giorni si è sfogata con i suoi pari usando proprio questa frase. Le notizie di quanto avvenuto nella nostra località dopo l’importante operazione della Polizia di Stato – a cui va il nostro grazie - ha dato un colpo non indifferente alla mafia presente anche sul territorio di Livigno e Trepalle. Aldilà dei titoloni altisonanti che addossano – quasi esclusivamente - alla sola comunità degli albanesi il traffico di droga presente sul territorio, quando è ovvio che anche loro sono all’interno di un’organizzazione molto più ampia che si avvale dell’aiuto di italiani del territorio e non, sviano da qual è il vero problema, cioè di come il mondo giovane e adulto sia in difficoltà. Forse è arrivato il momento di riconoscere che non sono solo i ragazzi ad essere al centro dell’attenzione di criminali senza

Skatepark: sono tutti drogati!! ...ma dal pregiudizio. (di Michele Ricetti & una ragazza di 16 anni - educatore & studentessa)

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     «Sono una ragazza di 16 anni, vivo a Livigno e nel tempo libero passo le mie giornate al “Park”.      Il park, nonché il parco giochi di santa Maria, è frequentato maggiormente da bambini e famiglie; ma negli ultimi anni si è creato un gruppo di ragazzi che passa le giornate a giocare a basket o a “schiaccia cinque”.      È un gruppo che comprende ragazzi di ogni età, da ragazzi di 19 anni a ragazzini di 13, e ogni giorno si aggrega qualcuno di nuovo che sia un turista o un ragazzino che ha voglia di fare nuove amicizie.    D’estate ci troviamo sempre lì per ascoltare buona musica e per divertici tutti assieme; spesso organizziamo di andare a camminare o di andare a fare il bagno al lago, ma ovviamente con l’arrivo dell’inverno è meno frequente il passaggio al park perché col freddo artico di Livigno ci rifugiamo all’Open Space o a casa, dove ci sentiamo accolti.      Sappiamo bene che cosa pensa la gente di Livigno di noi e di quello che la maggior parte degli adulti crede del pa

Non vedo, non sento, non parlo (Michele Ricetti - educatore e pedagogista)

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  L’Open Space attivo da alcuni anni presso il Centro di Aggregazione Giovanile - che dà la possibilità ai ragazzi più grandi delle medie e a tutti gli adolescenti di incontrarsi in un ambiente libero, aperto e soprattutto non giudicante – prima in modalità sperimentale e ora a tutti gli effetti vivo e in costante crescita, mi mette di continuo in discussione. Ascoltando i tanti racconti che condividiamo, mi interrogo sul nostro essere adulti e quando cala il silenzio della giornata, sento un forte vuoto mettendo insieme i pezzi dei loro vissuti, racconti e speranze. Si alternano momenti di spensieratezza e momenti di tristezza, momenti di allegria, gioco e momenti di confronto e delusione. Ti rendi conto che la realtà spesso e volentieri è ben diversa da quella che poi quotidianamente noi adulti viviamo. Una quotidianità frenetica e spesso appesantita dalle tante preoccupazioni che come famiglie e adulti viviamo, con il rischio di perdere per strada – alle volte volutamente e spesso

Degustazione tra parole, sapori e musica

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  • GLI SPUNTI DEL VENERDÌ •  Presentazione del libro e degustazione tra parole, musica e sapori. Con grande emozione vi presentiamo il nostro prossimo evento che si terrà VENERDÌ 24 GIUGNO alle 18.30, presso la TAP ROOM di Pintalpina a Chiuro.    Un viaggio tra le parole del libro “Gli spunti del venerdì “ - Raccontare di educazione, a cura di Michele Ricetti della Cooperativa Sociale L'Impronta di Livigno; i sapori intensi delle birre artigianali del birrificio Pintalpina e la dolce musica di Sbizza . Durante la serata saranno presenti anche i ragazzi di Tasta’ Valtellina con la loro passione per il cibo, la tradizione e il territorio valtellinese.   Per partecipare è necessaria la prenotazione inviando una mail: comunicazione@solcosondrio.it (Posti limitati)😊   Vi aspettiamo 🍻

Pillole di educazione - FORZA (Michele Ricetti & Alice Trabucchi)

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  Scrivere di educazione, attraverso il raccontare di educazione... Clicca qui sotto 👇 per goderti la VIII pillola 👉 Pillola di educazione VIII - FORZA 👈 di  Michele Ricetti  (educatore e pedagogista)  & Alice Trabucchi  (studentessa) tratto da  Michele Ricetti  & Alice Trabucchi  " QUELLA MALEDETTA PAURA " da #GliSpuntiDelVenerdì3 [2021] 

Pillole di educazione - SBABAM! - (Michele Ricetti & Emilia Silvestri)

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  Scrivere di educazione, attraverso il raccontare di educazione... Clicca qui sotto 👇 per goderti la VII pillola 👉 Pillole di educazione VII - SBABAM! 👈 di Michele Ricetti  (educatore e pedagogista)  & Emilia Silvestri   (studentessa) tratto da  Michele Ricetti  & Emilia Silvestri  " MA IO MI VOGLIO BENE? SBABAM! " da #GliSpuntiDelVenerdì3 [2021] 

Ma io mi voglio bene? Sbabam!

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M: Ciao E., grazie per essere venuta all’ormai consueto appuntamento del lunedì sera…anche se ancora online. E: Grazie a voi! Almeno ho l’occasione per distrarmi un attimo e non pensare a meet, scuola, tirocinio e solite cose. M: Questa volta poi è stata davvero una meet davvero intensa! E: Si davvero! C’è stato un momento che mi sono stupita di noi. M: Ahah perché? E: Perché solitamente gli incontri sono molto più “scialli”. M: È vero, ma non sono mai banali. E: Esatto, ma questa volta la domanda che è venuta fuori mi ha colpito ancora di più… M: Intendi quella: «Cosa potrebbero pensare gli altri di me?» E: Si. Inizialmente non ho dato peso a quella domanda. M: A quanto pare però ti ronza ancora in testa… E: Si, finita la nostra meet, mi è tornata in mente e mi sono chiesta perché uno dovrebbe porsi una domanda del genere. M: E che risposta ti sei data? E: Sono giunta alla conclusione che probabilmente è perché uno è alla continua ricerca dell’approvazione de

Il sogno...

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  M: Ciao A. allora hai deciso o ancora no? A: Ciao M. deciso cosa? M: Un uccellino mi ha detto che stai pensando di fare il 4° anno all’estero… A: Certo che non si può nascondere nulla… M: Di solito uno nasconde le cose “brutte” o le cose di cui ha paura. A: Beh allora hai azzeccato…la seconda opzione è la mia… M: Paura? A: A dirti la verità in merito a questo viaggio penso molto, e ho paura di partire. M: Beh è una paura sacrosanta, ma cosa ti spaventa? A: Penso alla possibilità di non riuscire ad adattarmi alla situazione, penso di farmi delle aspettative che poi mi potrebbero lasciate delusa, di non riuscire a lasciare la mia “comfort zone”, di lasciare l’ambiente a me famigliare, la mia famiglia e i miei amici... M: Se ti consola, sono paure che abbiamo anche noi adulti…a dirla tutta abbiamo paura anche per molto meno… A: Si lo so, mi rendo conto di avere molte paure, ma forse sono queste che più di tutte mi hanno aiutato a fare questa scelta. M: Tanta roba

Si, sono positiva...ma ho imparato tanto!

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Mi: Ciao M, come stai? M: Ciao Mi, per il momento tutto bene, ma non so se lo sai ma sono risultata positiva al Covid-19. Mi: Si, ho saputo cavoli… M: Grazie al cielo grandi sintomi non ne ho, ma ti assicuro che non è una bella sensazione. Mi: Lo immagino! Ma com’è andata la faccenda? M: Giovedì la responsabile Covid-19 del nostro istituto ha contattato la nostra classe e ci ha comunicato che da quel momento fino al saremmo dovuti restare in quarantena preventiva perché una nostra compagna era risultata positiva. Mi: E così tutti a casa! M: Si esatto, io ed i miei compagni abbiamo così cominciato la DAD e senza molti problemi abbiamo continuato le nostre lezioni. Mi: E poi come hanno fatto a scoprire che eri positiva? M: Sabato tutta la nostra classe si è sottoposta al tampone, io personalmente ero davvero molto pacifica perché non avevo avuto molti contatti con la ragazza positiva e non avevo accusato sintomi particolari, quindi con molta tranquillità sono andata a far

Confrontiamoci online con...

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Il CiAGi Livigno in collaborazione con il gruppo di genitori con figli adolescenti GeniAdo , organizza una serie di incontri APERTI A TUTTI e gratuiti, con alcuni amici del CiAGi.  L'occasione è nata per dare a tutti coloro che ne fossero interessati, la possibilità di confrontarsi in un clima informale e non strutturato, attraverso incontri online e dalla durata di 1h.  I temi scelti e condivisi con il GeniAdo  sono molto attuali soprattutto in questo delicato momento storico e sociale che stiamo vivendo.  Tra gli ospiti che incontreremo abbiamo: - prof. Alberto Trabucchi, docente presso il liceo "Alberti" di Bormio; - dott.ssa Maria Paola Cremonesi già referente del "Punto Famiglia" di Livigno fino al 2018,  - dott. Cristiano Cappellari, educatore, psicologo e formatore della Cooperativa Sociale Grandangolo.  Con loro, ci confronteremo sull'attuale situazione che ha modificato la nostra quotidianità e i ritmi della nostra vita. Partendo dall'ambito sco

Quella "maledetta" paura

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  M: Ciao A., come stai? A: Ciao M., tutto abbastanza bene, anche se non so se lo sai, ma sono in quarantena. M: Davvero?! E da quando? A: Da un po’... a breve mi arriva l'esito del tampone. M: Spero comunque tu stia bene… A: Si si, per fortuna tutto ok, a parte che mi annoio un po', anche se sto bene da sola. M: E che fai tutto il giorno? A: Dipende, ma tra scuola, telefono, film e lettura il tempo mi passa abbastanza…ah, il silenzio alle volte è bestiale. M: In che senso? A: Che mi rendo conto che la frase che ho sentito di più in questi 10 giorni è stata: «adesso apprezzerai le piccole cose». M: Ed è così? A: Si, è così, mi mancano terribilmente! Mi manca l’aria fresca del mattino, mi manca l’abbraccio di un amico… M: Si raccontala giusta! Ti manca il moroso! A: Ma va scemo! Bhe in effetti anche quello… M: E poi che cosa ti manca? A: Mi manca il sorriso di un nonno che ti aspetta a casa dopo un’intera settimana via, mi mancano quei banchi tanto

Perché scrivere di educazione?

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  Quando tutto questo è iniziato, due anni fa, nessuno di noi avrebbe pensato che saremmo riusciti in questa nostra sfida. La sfida di “mettere su carta” quello che tramutiamo nella quotidianità del nostro lavoro educativo con i bambini e i ragazzi che incontriamo quotidianamente. Un giorno, una lettrice che ha avuto tra le mani #GliSpuntiDelVenerdì mi chiese spontaneamente perché avessimo deciso di pubblicare questi libretti, dato che non era esplicitato da nessuna parte. Una domanda che mi ha fatto pensare e sorridere allo stesso tempo: non è mai facile parlare di educazione, ma come équipe avevamo scelto un modo discreto e senza nessuna pretesa o presunzione, eppure questa domanda ci chiedeva esplicitamente il perché. Crediamo che la risposta sia più semplice del previsto: Perché amiamo il nostro lavoro e vogliamo trovare il modo di spiegarlo “con le nostre parole”. Perché vogliamo fare in modo che si possa capire il senso di alcune nostre scelte, e cercare di far conoscere

Campus Tremenda #Ado20 (video)

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Livigno, missione compiuta per "RAGAZZI ON THE ROAD"

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Concluso il progetto “Summer On The Road”: al centro i giovani, in prima linea con la Polizia Locale, le Forze dell’Ordine e di Pronto Intervento anche contro il Covid-19. Missione compiuta per i “ Ragazzi On The Road ” a Livigno. Una prevenzione sul campo, quella che hanno vissuto, dal 20 al 30 agosto, 15 studenti residenti nella nota località turistica a cavallo tra Lombardia e Svizzera impegnati “on the road” insieme a giovani bergamaschi nel progetto, unico in Italia, di sensibilizzazione ai pericoli della strada, prevenzione Covid-19 e di educazione alla legalità. L’iniziativa, fortemente voluta e sostenuta dall'amministrazione comunale di Livigno, nonostante il Covid-19, ha messo nei panni della Polizia Locale, Forze dell’Ordine e di Pronto Intervento i giovani che hanno avuto così l’opportunità di affiancarli nonostante la pandemia, rispettando tutte le norme anti-contagio. L’incontro con le istituzioni, gli enti e i protagonisti che hanno aderito con entusiasmo alla prima e