Ri-caro diario... - ("Simo")
ti ho lasciato un po’ in sospeso, ma sono tornata, per spiegarmi meglio. Ti ho parlato del giudizio come di una voce cattiva e antipatica, creata apposta per farmi soffrire, ma sai, non è sempre così… Certamente il giudizio più riconoscibile è quello presuntuoso che vuole dirmi cosa è giusto e cosa è sbagliato, dimenticandosi che tutti noi vediamo il mondo diversamente, che veniamo da storie diverse. Ci sono però anche delle cose che le persone dicono senza davvero accorgersi dell’effetto che potrebbero avere. Pensano che la loro sia un’opinione, un libero pensiero, ma poi fanno un “piccolo” errore: applicano questo pensiero a tutti, come se fosse una regola universale; perciò, se tu o io non corrispondiamo a quella regola, significa che c’è qualcosa di sbagliato in noi. E poi ancora ci sono quellǝ che pensano di dirti qualcosa di carino, ma non si accorgono che ti stanno ferendo. Mi succede spesso di sentirmi dire: «Che meravigliosa famiglia che hai, non potresti avere di megl...