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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

Corresponsabilità: di che cosa? (di Vincenzo Morcelli - educatore)

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      Tante volte in diversi luoghi parlando delle molteplici sfide educative da affrontare, si sente parlare di corresponsabilità.     A parole in molti si è allineati, consapevoli che essere corresponsabili significa saper cogliere i bisogni e le potenzialità "gettando lo sguardo" in avanti e progettando insieme iniziative/proposte che promuovano benessere, prevenzione e forme di vita migliori. Ma come tutti sappiamo, dalla teoria alla pratica, non sempre tutto è scontato e la differenza spesso la fanno le persone e il loro modo di agire.     Nella serata guidata da don Luigi Ciotti - lo scorso 14 ottobre -, che personalmente ho apprezzato, nelle tante considerazioni e nei pensieri condivisi, don Luigi ha fatto diversi affondi in merito a questo: Essere corresponsabili significa avere a cuore un impegno comune: ogni realtà, ogni comunità in quanto organismo vivente ha bisogno del contributo di tutti, ha bisogno di cittadini corresponsabili.  Diffidate dei navigatori solitar

«LIBERA…mente» verso un mondo possibile. (di Simone Cusini - educatore)

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  «Diffidate da chi parla di voi, ma non parla con voi, distinguete i seduttori dagli educatori» È questo il consiglio che don Luigi Ciotti dà a tutti i ragazzi e giovani di Livigno e Trepalle durante la serata in Plaza Placheda di sabato 18 ottobre. Poche, ma intense parole che contengono tanta speranza, fiducia e impegno verso il futuro; il nostro futuro che riguarda ciascuno di noi e che nessuno può sentirsi escluso nel volerlo cambiare, costruire e sognare insieme. Don Ciotti, infatti, ribadisce più volte «l’importanza centrale delle emozioni e dei sentimenti nella vita di tutti i giorni, la sensibilizzazione al presente e a ciò che viviamo è motore inesauribile per la nostra motivazione personale e propensione al cambiamento verso un bene comune». Sì, perché, la missione di don Luigi attraverso l’associazione “LIBERA”, è quella di ricordare a tutti noi che «il futuro è più vicino del passato» e soprattutto che inizia proprio dal presente, dal qui e ora; c’è quindi bisogn

«I giovani d’oggi non hanno voglia di farne!» (di Daniela Lumina - educatrice)

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       Ma è davvero così?       Si, forse alcuni sì, ma se dobbiamo essere sinceri prima di puntare il dito verso di loro, forse dovremmo rivolgerlo verso di noi, non sempre siamo in grado di ricoprire il nostro ruolo educativo e sicuramente nessuno di noi lo fa volontariamente o per mancanza d’amore, spesso è il mondo adulto stesso ad essere disorientato di fronte alla marea di informazioni e di possibilità di scelta in cui ci troviamo davanti.       Così ecco crescere ragazzi che non sanno che strada prendere, che non hanno gli strumenti per mantenersi da soli, che pensano che tutto piova dal cielo senza un minimo di sforzo, depressi, in attesa che mamma o papà arrivino sempre a far passare la “bua” della vita, a volte incapaci di agire perché soffocati dalle aspettative che i genitori riversano su di loro, altre volte trovano modi strani (e spesso sbagliati) per far sentire la loro voce perché non siamo capaci di dargli fiducia e accettare che crescano, ragazzi che cercano al di fuo

Un colpo al cuore (di Thomas Sosio - educatore)

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       Tutto iniziava con un abbraccio, una pacca sulle spalle, un saluto affettuoso, senza pregiudizi e con tanta apertura, del cuore e delle porte.       Giallo e rosso erano i colori che contraddistinguevano le famigerate squadre, pronte ad affrontarsi e sfidarsi, le magliette contenevano tanta energia e voglia di mettersi in gioco in una nuova avventura, con uno spirito di amicizia e crescita.       Giallo e rosso, come il colore delle albe vissute, come lo sguardo al tramonto, un tramonto, forse, arrivato troppo presto.       Le sedie erano già pronte, ci si sedeva con ordine, in prima fila i capitani, chiamati ad incitare la squadra e ad essere i primi protagonisti. Sulla sedia vuota accanto a ciascuno, una penna e il diario: semplici fogli graffettati, ma dentro la complessità delle parole, frasi e citazioni per riflettere e farsi alcune domande, sulla vita, sul perché, sul chi siamo.       Non poteva mancare il fischietto dal laccio nero, per richiamare, radunare, stoppare, par