TI LASCIO ENTRARE, MA SOLO UN PO' (di Michele Ricetti - educatore e pedagogista & una Ragazza 16enne - studentessa)
«Ciao! Come stai? Iniziato bene il nuovo anno?»
«Ma insomma, ne ho già piene le
palle».
«Ottimo direi! Inizio invitante».
«Ahah decisamente»
«E per il resto come te la passi?»
«Un po' di scazzi vari»
«Ma sempre per la scuola?»
«No»
«E per cosa?»
«Ma non so se riesco a spiegartelo».
«Beh, intanto prova»
«Ma è complicato…»
«Sei incinta?»
«Ma ce la fai??»
«Allora vai pacifica, racconta».
«Emmm ci provo, ma se te lo dico,
resta qui».
«Come sempre»
«Ma non lo so, è un pensiero che
sto facendo ultimamente, beh non proprio solo ultimamente»
«Eh, e di cosa si tratta?»
«Ma boh, è una cosa legata al modo
di vivere le relazioni».
«Ok, prova a dirla meglio…»
«Penso che ci siano persone che in
una relazione sembrano vivere solo a metà»
«A metà in che senso?»
«Si, che la vivano non per
disinteresse, ma per la paura».
«M***a!»
«…»
«Scusami la volgarità, ma alla
faccia del pensiero! Sicura di non essere incinta?»
«Ahaha, no no tranquillo».
«Come mai questo pensiero?»
«Boh, ma è un po' che ci penso».
«E, secondo te, perché la paura?»
«Secondo me per la paura di
affezionarsi e di lasciarsi andare completamente».
«Mhmm ok, e come mai ti è venuto
questo pensiero?»
«Perché una di queste persone sono
proprio io».
«…»
«La paura di mostrarmi fragile
supera la mia voglia di avere una relazione sana e vera.
«Un po' me l’aspettavo, ma
riconoscerlo non è mai semplice, te lo posso assicurare e sentirlo direttamente
assume un aspetto tutto diverso».
«So che per alcuni può sembrare una
cavolata, ma ogni volta che provo ad aprirmi con qualcuno dopo un po’ mi sento
costretta ad allontanarmi, a scappare».
«Cos’è che ti fa così paura?»
«Non lo so, per le persone esterne
potrebbe essere freddezza, ma in realtà è una forma di difesa».
«Difesa da cosa? La paura di essere
te stessa?»
«Forse sì, ma a volte mi sento
“costretta” a provare sentimenti per qualcuno, perché sento che sennò potrei
rimanere sola per sempre».
«È una paura sacrosanta, ti
assicuro che il 99% delle persone ha vissuto questa paura e ti dirò di più.
Alcuni adulti la vivono ancora ora… Credo che il rischio più grande sia quello
che vivere qualcosa solo perché “fanno tutti così”, o si “è sempre fatto così”,
questo manderebbe in vacca anche il sentimento più bello».
«Ti confesso che spero di trovare
la persona giusta con cui condividere tutto, e che mi faccia spegnere la paura
di affezionarmi a qualcuno».
«Affezionarsi a qualcuno non
dovrebbe fare paura, penso che la nostra paura non sia dovuta a quello, ma alla
conseguenza che potrebbe avere se andasse in modo diverso da quello che abbiamo
in mente, o che spereremmo. Affezionarsi ad una persona è ciò che ci rende
umani e che da sale alle nostre relazioni. Altrimenti saremmo degli automi che
mettono insieme una serie di logiche e conseguenze, ma senza quel pizzico di
imprevisto che rende tutto più reale».
«Già, e penso anche che in fondo,
nessuna relazione è priva di rischi, e forse è proprio quel rischio a dare alle
relazioni un legame autentico e unico».
«Hai proprio ragione, credo che il
rischio sia proprio quello che rende unico il primo bacio, ciò che ti fa dire
“ma si gli scrivo”, che rende prezioso un suo/tuo “vuoi una mano?”. Il rischio
che forse noi adulti abbiamo un po' perso proprio per paura di perdere quello
che abbiamo raggiunto. Mi viene in mente un pezzo di una canzone “l’anarchia la
trovi dentro ogni emozione”, direi che, quando vivi fino in fondo e il cuore
batte all’impazzata la sensazione è proprio quella».
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