In prima fila (di Valeria Rodigari - educatrice)

 


15 dicembre 2025, Cinelux
 
Ci siamo!
Stasera andranno in scena i due spettacoli nati dal laboratorio teatrale proposto dal CiAGi: “Un Natale da favola" e “Un presepe…troppo vivente”.
Per tre anni ho accompagnato lo spettacolo fin dalla nascita, da quando il copione era solo un’idea e i personaggi ancora da definire. Ho sempre vissuto il debutto dietro le quinte, pronta a incoraggiare i ragazzi prima dell’ingresso sul palco, assistendo a uno spettacolo parallelo fatto di confusione, ansia e adrenalina.
Questa volta, però, è diverso.
Entro in sala rilassata, senza aver avuto alcun ruolo nella preparazione.
Quest’anno il mio compito è uno e molto semplice: fare la spettatrice, proprio come voi. Seduta comodamente sulla poltroncina rossa, mi godo la fortuna di osservare tutto da una nuova prospettiva. Eppure, anche stasera, sento di aver scelto un posto privilegiato. Non sono sugli spalti, dove i personaggi si intravedono appena e le voci arrivano sottili; sono in prima fila. È proprio lì, in quel piccolo spazio che divide gli attori sul palco dagli spettatori in platea, che gli sguardi si incontrano e nasce la magia.
Conoscendo la maggior parte dei ragazzi, ciò che vedo non è il semplice susseguirsi di scene: in ogni personaggio mi sembra di riconoscere un tratto della personalità di chi lo interpreta.
Le emozioni che vedevo dietro le quinte, una volta arrivati sul palco, si trasformano.
Colgo lo sguardo fiero di chi non vedeva l’ora di entrare in scena e quello smarrito di chi ha appena dimenticato la battuta, l’intesa profonda tra compagni che si sostengono a vicenda e il sorriso divertito di chi, non sapendo più cosa dire, scoppia a ridere coinvolgendo tutti.
Mi sono lasciata travolgere dalle storie, ma soprattutto dai protagonisti.
Mi sono divertita, ho riso tanto, ho applaudito forte, mi sono commossa.
Mi sono emozionata, proprio come voi, orgogliosa e felice di vedere i ragazzi e le ragazze così a loro agio sotto i riflettori.
 
Il sipario si chiude.
Gli attori escono per i saluti e io sono lì, davanti a loro, in prima fila, con gli occhi lucidi come la loro fan numero uno.
Per concludere la serata, vengono lette alcune righe di uno spunto dal titolo “Dietro le quinte”: riconosco le mie parole e, a distanza di tre anni, non posso che confermarle.
Il vero spettacolo sono loro, che con impegno e coraggio si sono messi in gioco, regalandoci un autentico attimo di magia natalizia.
 
«Voi ragazzi e ragazze siete stati lo spettacolo, e lo siete ogni giorno con le vostre storie intrecciate!»

Vale

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